Chi conosce Hoppípolla? Io ancora non la conoscevo, quando un giorno tramite fb ho incontrato un loro post e mi sono subito soffermata curiosa per capire di cosa trattava, sono rimasta sorpresa quando ho capito qual era il loro scopo. Hoppípolla raccoglie in una scatola, dei veri e propri oggetti preziosi, che variano di mese in mese, la magia sta proprio nella sorpresa di non sapere mai che cosa ci sarà all’interno della scatola una volta che viene recapitata a casa di chi l’ha acquista. La prima volta che l’ho ricevuta, ho sentivo dentro una vera agitazione misto immensa curiosità, come quella che provavo da bambina quando in edicola acquistavo le maxi buste contenenti giochi e giornalini ogni volta a sorpresa. Quando ho ricevuto la mia box e ho guardato il contenuto i miei occhi hanno iniziato a brillare, tutto riposto in perfetto ordine e circondato da caramelle di polistirolo verde chiaro, facevano pensare che niente era lasciato al caso, ogni oggetto era stato scelto con cura e ricercatezza, insieme trasformandosi come il più prezioso dei tesori dei pirati. Hoppípolla è unica soprattutto per la scelta dei suoi prodotti che si basa sulla ricerca di oggetti realizzati da chi per farli ci mette davvero amore e impegno e sono oggetti unici. Hoppípolla è cultura indipendente per corrispondenza.
A Novembre del 2017 c’è stata la prima open call per illustratori a cui ho partecipato, Hoppípolla ha fornito delle frasi da scegliere e sulle quali realizzare un illustrazione, finalità, la stampa di cartoline a due colori rosso e blu che sarebbero poi state inserite nella box del mese successivo.
La prima illustrazione scelta da Hoppípolla (quella di sx) è stata stampata e inserita nella box di dicembre, ed è stata realizzata sulla frase: “La vita del cristallo, l’architettura del fiocco di neve, il fuoco del gelo, l’anima del raggio di sole. La frizzante aria invernale è piena di queste cose.” (John Burroughs)
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La seconda illustrazione è stata una proposta, non scelta, realizzata sulla frase: “L’inverno è sulla mia testa, ma la primavera eterna è nel mio cuore.” (Victor Hugo)
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